PART-TIME AGEVOLATO PER DIPENDENTI PROSSIMI ALLA PENSIONE
Nell’ambito degli interventi sul mercato del lavoro, la Legge di Stabilità 2016 ha introdotto un part-time agevolato” diretto ai lavoratori dipendenti del settore privato, che raggiungano il requisito anagrafico per il diritto al trattamento pensionistico di vecchiaia entro il 31.12. 2018, a condizione che abbiano già maturato i requisiti minimi contributivi per il diritto al predetto trattamento (N.B: Requisito anagrafico per il conseguimento del diritto al trattamento pensionistico di vecchiaia: uomini: 66 anni e 7 mesi; donne: 65 anni e 7 mesi fino al 31.12.2017; 66 anni e 7 mesi dal 01/01/2018)
In presenza dei requisiti previsti dalla norma, il lavoratore titolare di rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato può concordare con il datore di lavoro la riduzione dell’orario di lavoro in misura compresa tra il 40% e il 60% e per un periodo non superiore a quello intercorrente tra la data di accesso al beneficio e la data di maturazione, da parte del lavoratore, del requisito anagrafico per il diritto alla pensione di vecchiaia.
Il lavoratore percepisce la retribuzione proporzionata all'orario ridotto e una somma aggiuntiva pari ai contributi che il datore di lavoro avrebbe dovuto versare per le ore che sono state “non lavorate” in base al nuovo orario. La quota che sarà versata dal datore di lavoro al lavoratore sarà esente sia da contributi previdenziali sia da Irpef.
L'Inps si accolla l’onere di versare i contributi figurativi per le ore non lavorate, affinché il lavoratore non subisca riduzioni al trattamento pensionistico per il periodo di part-time agevolato pertanto il lavoratore percepirà la medesima pensione che avrebbe percepito continuando a lavorare a tempo pieno.
Il nostro studio è a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.