ROTTAMAZIONE CARTELLE EQUITALIA
Con la rottamazione delle cartelle esattoriali, Equitalia non ha più la possibilità, in relazione ai carichi definibili, di avviare nuove azioni esecutive o iscrivere nuovi fermi amministrativi o ipoteche, fatti salvi gli atti già iscritti alla data di presentazione della dichiarazione. Non può, inoltre, proseguire le procedure di recupero coattivo precedentemente avviate.
Rientrano nella rottamazione tutti gli affidamenti dal 2010 al 2016, anche quelli riscossi tramite ingiunzioni di pagamento da parte di enti territoriali che hanno deciso di non avvalersi della società pubblica di riscossione, le multe stradali e il bollo auto.
Con tale sanatoria sarà possibile stralciare dal pagamento le sanzioni e gli interessi di mora, mentre dovranno essere versati l’ammontare complessivo delle somme dovute ai fini della definizione, gli interessi affidati all’agente della riscossione, l’aggio sulle somme e il costo di notifica della cartella di pagamento.
La domanda di accesso alla rottamazione deve essere inoltrata entro il 31.03.2017, mediante il modello disponibile sul sito di Equitalia. Si potrà, inoltre, scegliere se definire la totalità dei debiti, oppure scegliere singole partite contenute nello stesso atto di affidamento.
Il contribuente potrà scegliere se pagare l’intero importo con un unico versamento o definirlo in un massimo di 5 rate (pagando il 70% entro il 2017 con le prime 3 rate e la quota restante entro settembre 2018). Inoltre, è possibile definire anche i rapporti con rateazioni in corso o con giudizi pendenti. Nel primo caso è necessario pagare tutti gli importi in scadenza, o scaduti, per poter accedere alla sanatoria; per il secondo caso è necessario che si rinunci alla prosecuzione del giudizio.
Il nostro studio è a dosposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.